il segreto incestuoso

Il caldo comincia a farsi sentire, e se nel turgore della notte ti svegli con il pisellino duro, sei sudato, cerchi di capire ..
un sogno.. caldo come la notte, segreto, proibito.. rimasto nel cassetto della memoria piu' nascosta.. ero troppo piccolo..
ho rimosso, o è un sogno.. ma mi eccita perchè porco e perverso come sono diventato io..

torniamo indietro di 40 anni..

lo Zio Paolo, manco è zio vero, ma orami lo chiamiamo cosi da anni, spesso viene nella nostra casa del mare per un caffè, un brandy due chiacchiere con la famiglia.. la sua casa è vicina, e da anni è compagno di pesca di mio padre..
quella sera, dopo cena, venne a trovarci.. era già alticcio.. poi il caffè, l'ammazzacaffè..beh.. dopo le solite chiacchiere..
mio padre si corica e lo zio, resta li seduto.. dai Tommy accompagnami sulla spiaggia mi fumo l'ultima cicca e poi vado a letto.. camminava a stento e si appoggiava a me con molta energia.. in prossimità della spiaggia il buoi era quasi totale e quella mano sulla spalla scende in basso.. come se nulla fosse penetra dentro i pantaloni della tuta, e con mano grossa e possente prende possesso del mio culetto, soffice, vergine, senza un pelo..
che dici ciccio? guarda che serata, eh.. devo aver bevuto un po troppo, mi scappa da pisciare.. tu stai tranquillo, io piscio.. e come se nulla fosse sento lo stritolio del piscio che cade sulla sabbia... aaah bene..... hummmm.... che voglia .... eh.. che dici tu? la mano sul mio culetto era rimasta incollata, mentre le mie narice percepivano il mix di urina, salmastro, sudore..
faresti un favore allo zio? guarda se mi sono bagnato i pantaloni, ecco si abbassati.. io non vedo... mi sa che ho combinato un disastro.. mi trovo in ginocchio, la sua mano preme la mia testa e qualcosa di umido, odorso, mi tocca le labbra.. non parla.. ma continua a muovere il cazzo .. ad un tratto, una voce roca.. apri la bocchina.. ecco... lecca un po il cazzo dello zio.. non si dice nulla a nessuno.. dai cosi.. tutto intorno.. lo senti..mmmmmm... porcellino.. ecco.. ora lo zio gode un pochino.. mmmmm... siiiii... che bocchina.... da bocchini...ahaha.... la cappella diventa enorme, il sapore mi invade la bcca della sua sborrina che cresce.. inizia un frenetico movimento con la mano mentre il suo cazzo è dentro la mia bocca.. ansima.. suda.. le palle sobbalzano rapide.. ed un flutto denso.. asprognolo invade la mia bocca...
mi viene spontaneo ingoiare.. non sapevo.. mi piaceva forse.. era un gioco nuovo? poi lui era lo zio..
restiamo in silenzio, come se nulla fosse.. dalla cappella continua ad uscire sperma, ed io, come se fosse normale lecco e pulisco.. mi viene normale.. non saprei..
sei bravo sai caro... questo gioco pero' è un segreto solo nostro.. d'accordo? mi accarezza amarevolmente la testa..
domani andiamo in barca io e te.. ti va? ci inventiamo una scusa.. vedrai ti divertirai.. magari lo vedi con la luce del giorno..
se vuoi.. puoi rifare lo stesso gioco.. che dici.. è un segreto... dammi un bacio.... e il bacio in bocca suggella qualcosa che è nato tra noi.. e il giorno seguente sarà la svolta..
la mattina mi sveglio con un sapore strano in bocca.. poi lentamente ricordo.. tutto..
dalla cucina mi chiamano.. muoviti lo zio ti aspetta in barca, dice che lo hai tormentato ieri sera per andare al faro..
muoviti..mica è il tuo domestico povero zio Paolo..
in men che si dica.. mi ritrovo sulla barca in viaggio verso il mare aperto con lo zio... dalla prua.. mi giro e vedo la faccia soddisfatta abbronzata.. la barba incolta.. mi guarda.. strizza un occhio e si tocca il cazzo..
avevo 14 anni, età del tutto.. inconsapevoli del resto.. e quando quella barca si ferma, mi butto.. sorrido allo zio..
dai ora basta stare in acqua .. vieni su.. togliti quel costume bagnato.. che c'è? ti vergogni? ahahah...
ok ti do un asciugamano.. ecco.. dai.. giu' il costume.. ecco.. fatti asciugare bene.. che belle chiappette che vedo..
ti ricordi di ieri sera? ti è piaciuto? dimmi la verità..
lo vuoi vedere il mio pisello?.... pero' se lo vedi poi devi pagare pegno e giocarci un pochino come ieri sera.. ok?
in realtà il cazzo dello zio era spuntato dal costume dall'eccitazione.. la sua mente perversa la notte aveva elaborato molto..
uhm guarda.. eccolo... aspe.. ecco.. cosi vedi tutto.. anche le palle dello zio.. tocca tocca.. ecco.. si bravo.. sai.. più lo tocchi, più diventa grosso.. ecco.. mmmmm come sei bravo.. dai fai vedere come hai fatto ieri sera che non ricordo.. ecco... prendilo te con la manina.. si.. e ora lecca..mmmmmm... bravo... dai è tutto tuo... siiiiiii.. aspetta fatti toccare il culetto... ci posso dare un bacino...mmmm... che buono... la sua lingua penetra lo sfinterino e un senso di piacere mi pervade.. ci troviamo in una posizione a me sconosciuta al momento , poi, con il tempo.. era un bel 69 .. durato molto .. il culetto si allarga lentamente come la cappella dello zio sempre più grossa.. resto inebriato dal tutto, e capisco che mi piace.. continuo.. questa volta lo zio non parla.. ad un tratto mi afferra la testa con vigore e con un rantolo feroce mi getta per la seconda volta la sua sborra nella mia bocca...

a questo punto del sogno mi sono svegliato.. ero arrapato, sudato.. ricordo.. si.. ricordo.. e non fini' li...